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BIENNALE DELLA PROSSIMITÀ- LA CARTA

Cos’è l’evento Biennale della Prossimità, come si struttura, il concetto di prossimità, quali sono i valori e i linguaggi. Tutto questo è scritto all’interno della Carta di Biennale della Prossimità.

Le organizzazioni e le realtà che intendono contribuire alla costruzione dell’evento si impegnano a sottoscriverla, per una completa adesione e conoscenza del progetto.

COS’È BIENNALE DELLA PROSSIMITÀ

La Biennale della prossimità è un percorso partecipato che culmina in un evento che si tiene ogni due anni in una diversa città italiana. È un prodotto collettivo, frutto del lavoro di promotori nazionali, comitato locale, aderenti, gruppo di ricerca, staff di direzione e altri; in quanto prodotto collettivo non appropriabile da nessuna persona fisica o giuridica.

IL PERCORSO PARTECIPATO

La Biennale della Prossimità si sviluppa attraverso la collaborazione tra promotori nazionali e comitati locali, coinvolgendo organizzazioni che contribuiscono a darle forma, con un impegno libero e rinnovato ed un focus sull’apertura e la partecipazione diffusa. 

L’EVENTO

L’evento, della durata di 2 o 3 giorni, è un momento di incontro, riflessione e festa costruito attraverso un percorso partecipato. Si tiene ogni due anni a livello nazionale, con persone e organizzazioni che si incontrano per confrontare esperienze di prossimità e per individuare strade per diffondere la cultura della prossimità in diverse sfere, valorizzando il contesto locale.

LA PROSSIMITÀ

Con il termine prossimità si intende la capacità delle persone e delle organizzazioni di confrontarsi e quindi di operare insieme agendo in prima persona e in modo concreto per realizzare un’aspirazione o per rispondere ad un bisogno condiviso.

COSA NON È PROSSIMITÀ

Non si considera come prossimità la mera vicinanza fisica, ad esempio una pratica di decentramento di un ufficio o di un servizio pubblico o di un Ente di Terzo settore in più sedi sul territorio.

 

LA SCELTA DEL LUOGO

La scelta del luogo per la Biennale dipende dalla presenza di un partenariato locale solido, dalla capacità dei promotori nazionali di coinvolgere le proprie reti, e da aspetti simbolici e di contenuto legati al luogo stesso. La decisione deve essere presa entro i primi mesi del 2023, garantendo un percorso partecipato di un anno e mezzo e mirando a coinvolgere cittadini oltre agli operatori, aprendosi e contaminandosi con il luogo ospitante.

 

I PROMOTORI NAZIONALI

I promotori nazionali della Biennale sono responsabili della scelta del luogo, dei tempi, delle tematiche e delle priorità dell’evento. Diffondono l’interesse attraverso le proprie reti, promuovono la partecipazione, prendono decisioni economiche e si impegnano nella raccolta delle risorse necessarie, oltre a collaborare con il Comitato locale per comprendere le peculiarità territoriali.

IL REPERIMENTO DELLE RISORSE ECONOMICHE

Tutti i soggetti coinvolti, nazionali e locali, sono impegnati e responsabilizzati nel reperimento delle risorse economiche. L’allocazione delle risorse è definita a livello nazionale sulla base degli indirizzi dei promotori e delle scelte operative dello staff di direzione.

IL COMITATO LOCALE

Il Comitato locale organizza e coordina il percorso della Biennale della Prossimità, promuovendo il coinvolgimento locale al di fuori di schieramenti, comunicando specificità territoriali e gestendo la logistica in collegamento con i promotori nazionali.

LO STAFF DI DIREZIONE

Opera, in accordo con i principi generali di questo documento e con gli indirizzi dei promotori nazionali, per la realizzazione del percorso e poi dell’evento. I compiti di ciascuno sono definiti nell’ambito di ogni edizione.

I LINGUAGGI

La Biennale della Prossimità è un’esperienza di prossimità che promuove incontri attraverso vari linguaggi. Favorisce la partecipazione attiva, superando format convenzionali, e mira a offrire proposte culturali di valore.

LA BIENNALE: DI TUTTI, DI NESSUNO

La Biennale della Prossimità è uno spazio aperto e libero senza formati predefiniti. Tutti sono accolti come a casa propria, senza preclusioni, promuovendo coinvolgimento e collaborazione tra persone e organizzazioni.