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Di Ilaria Caccetta

Nell’anno 2009 la Circoscrizione 2 della Città di Torino, grazie al supporto  dall’Area Anziani dei Servizi Sociali comunali ed attraverso l’impiego di risorse cittadine e circoscrizionali,  ha ricavato uno spazio al piano di uno stabile che, situato in Via Romolo Gessi 6, era destinato al progetto di Co-housing “condominio solidale”. In questo spazio si è assistito all’avvio di un nuovo servizio per la popolazione anziana del territorio che, inizialmente, è stato gestito dal personale della circoscrizione con il supporto di alcuni volontari civici, giunti presso lo spazio dopo una campagna di reclutamento iniziata tempo prima. Le azioni di questo servizio,  prettamente di natura assistenziale sono, in questa forma, rimaste in piedi fino all’estate del 2010 quando la Circoscrizione, in seguito al taglio di risorse,  si trova nella necessità di sottrarre gli operatori professionali dallo Spazio Anziani per poterli impiegare nei servizi domiciliari. La stessa Circoscrizione, riconoscendo il valore sociale dello spazio anziani, propone all’Associazione db2 Mondoenne ed al suo gruppo di volontari, già frequentatori di corsi ed attività organizzate per il condominio solidale, di assumersi la responsabilità sullo Spazio Anziani. Per quasi tutto il 2011 l’Associazione gestisce al meglio lo spazio in un’ottica di maggior protagonismo e partecipazione del territorio e ottenendo un innalzamento delle presenze degli utenti. Riconoscendo l’insorgenza di nuovi bisogni e l’aumento del numero di fruitori del servizio l’Associazione si rivolge alla Cooperativa un Sogno per Tutti anch’essa già coinvolta in alcune atività del condominio solidale, al fine di individuare nuove risorse per l’anno a venire.

Il servizio inizia ad assumere un carattere più aggregativo dal momento che la cooperativa „Un sogno per Tutti“ ha una maggiore esperienza nel governo di reti e si mette quindi a servizio del territorio dal punto di vista di creare sviluppo e intessere connessioni utili al buon esito del progetto. Sul finire del 2011 la cooperativa interpella la Compagnia di San Paolo che, dopo una prima valutazione, riconoscendo nello Spazio Gessi un luogo ricco di potenzialità accorda un finanziamento a Un Sogno per Tutti, quale capofila di una rete di soggetti originerà il primo Progetto Ci Vediamo nel 2011. Il progetto, approvato e finanziato annualmente dal 2011 ad oggi, ha come obiettivo quello  di garantire, tramite la tessitura di rapporti tra gli enti locali, l’apertura di uno “Spazio Anziani”, adiacente al “Condominio solidale di Via Gessi”, che riesca ad implementarne l’offerta delle attività in favore degli anziani che risiedono sul territorio. Prioritarie tra le finalità dell’iniziativa, quella di promuovere lo sviluppo della comunità locale ed il mantenimento dell’autonomia residua degli anziani offrendo loro stimoli e garantendo alcuni servizi di base (punto d’incontro e informazione, podologo, pettinatrice, infermiere, attività aggregative, lavanderia e stireria). Nell’anno 2013 dalla collaborazione fra la Cooperativa Un Sogno per Tutti, gestore dello Spazio Anziani di via Gessi, l’Area Politiche Sociali della Compagnia di San Paolo, il Programma Housing nasce il progetto “Sentinelle per un quartiere a misura di anziano”, iniziativa annuale rivolta alla popolazione anziana con lo scopo di favorirne la permanenza nella propria abitazione.

Il progetto si rivolge prevalentemente alla popolazione anziana che, spesso sola nella quotidianità, è sempre vissuta al di fuori dei circuiti assistenziali ed anche laddove in stato di bisogno, non riesce a chiedere aiuto. Le azioni centrali sono: individuare, formare e supportare persone disponibili a raccogliere i bisogni espressi dalle persone anziane (le Sentinelle); sviluppare sul territorio reti di supporto e orientamento ai servizi; valorizzare le risorse personali degli anziani attivando azioni di cittadinanza, come la messa in comune delle proprie competenze in una logica di mutuo aiuto.

Centrale in questo progetto risulta essere la figur della sentinella ovvero di coloro che, appartenenti alle reti di prossimità nate spontaneamente nei contesti urbani, hanno o possono sviluppare contatti  significativi con gli anziani del territorio di riferimento. Le sentinelle abitano e frequentano gli stessi territori degli anziani, benifeciari dell’intervento, e  la loro presenza  capillare e consente di essere sensibili ai loro bisogni anche in modo non invasivo. Le sentinelle (esercenti, medici di base, vicini di casa, altri anziani coinvolti nello spazio anziani, volontari, etc.etc.) agiscono per lo più da sole ma il progetto offre loro die momenti di confronto e di partecipazione per riflettere sulle strategie adottate e rendere sempre più efficace la loro capacità di percepire i bisogni della persona anziana.

Per agevolare le azioni di cui sopra il progetto ha scelto di avvalersi di uno Sportello che accoglie le richieste degli anziani, attiva le Sentinelle laddove necessario e fornisce informazioni e assistenza.