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Migrazioni. Verso un nuovo patto sociale di comunità

591530729_stranieri-in-italia1Ore 10 / Quartiere Santo Stefano, Sala Consiglio, via Santo Stefano 119 – A cura di Consorzio Nazionale Idee in Rete (Consorzio Cis / Cooperativa Orso e Solco Rete di Imprese Sociali Siciliane) e della Cooperativa Arca di Noè di Bologna

Perché un patto sociale di comunità

I migranti ed i rifugiati che negli ultimi anni, in misura sempre crescente, abitano ed attraversano i nostri territori, hanno mobilitato Organizzazioni e Reti in un compito complesso ed a tratti inedito: sostenere la transizione di persone adulte provenienti da altri paesi verso condizioni di autonomia e cittadinanza. Istituzioni, terzo settore, Associazioni, aziende, gruppi informali, singoli cittadini si sono attivati per contribuire insieme ai servizi pubblici e a quelli del privato sociale per raggiungere in tempi il più possibile rapidi un obiettivo così ambizioso.

Gli interrogativi che questa migrazione porta con sé non riguardano solo il tema dell’autonomia delle persone e della loro integrazione: questo movimento incarna per certi aspetti la fine di un tempo e i migranti testimoniano i conflitti, le diseguaglianze e gli squilibri del sistema economico e politico in cui viviamo. La loro presenza ci chiede di trovare nel locale alcune risposte a temi globali e ci interroga rispetto a quale nuovo patto di comunità stringere. Per ragionare su questo chiederemo ad attori diversi di raccontare che cosa li ha spinti a mobilitarsi, che cosa è cambiato in loro, che cosa è mutato nel loro sistema relazione: una prima traccia per avviare una riflessione su come riscrivere le regole di scambio e convivenza nei nostri territori e nelle nostre reti.

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Il laboratorio all’opera; in molte foto, in primo piano, l’installazione Vite sommerse di Melania Costantino.


Il laboratorio

Il laboratorio si articolerà in due blocchi tematici. Una prima parte sarà dedicata alle narrazione delle esperienze che hanno come filo conduttore il viaggio e l’accoglienza. Al termine degli interventi si aprirà un primo giro di confronto con il pubblico. Nella seconda parte, invece, verranno presentate pratiche di integrazione nella comunità locale. Dopo un secondo giro di confronto, si chiuderà la mattinata con la presentazione del Community Lab del Comune di Comacchio, che ben sintetizza alcune linee guida su cui lavorare per la costruzione di futuri patti di comunità.

10.00 Introduzione dei lavori a cura dei promotori del laboratorio

10.15-11.15 Le pratiche di prossimità dal viaggio all’accoglienza. Introduce gli interventi: Pietro Floridia (Cantieri Meticci)

  • Operazione colomba, Gestione della convivenza in campo profughi – Percorso partecipato per composizione di un appello per la pace in Siria
  • APS della Città di Bologna e Cooperativa Camelot, L’accoglienza diffusa in famiglia
  • Refugees Welcome, L’Accoglienza diffusa in famiglia
    Dibattito

11,15 – 12,45 – Le pratiche di prossimità per l’inclusione nella comunità locale

  • Ciac Parma, Co Housing giovani migranti e giovani studenti universitari italiani
  • Consorzio Sol.Co. Rete di Imprese Sociali Siciliane, L’inserimento lavorativo nelle aziende del territorio
  • Rete Senza Asilo di Torino, Doppio diniego: come tutelare coloro che sono già integrati
  • Gruppo di progetto La Salette di Torino, L’accoglienza abitativa: nuove piste di intervento
    Dibattito

12,45 – 13,30 – Sintesi e conclusioni

  •     Comune di Comacchio, Community Lab: la sofferenza delle donne nel mondo del lavoro
  •     Chiusura a cura dei promotori del laboratorio