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Cooperazione sociale e terzo settore di fronte alla sharing economy, “Probabilmente, i giovani che stanno inventando ogni giorno nuove esperienze di condivisione, vent’anni fa avrebbero costituito cooperative sociali. E i cooperatori sociali, se smettessero di considerare la sharing economy solo come “startup tecnologica” e ne cogliessero il potenziale di creazione di relazioni e di legami sociali, non esiterebbero a farne un elemento centrale delle proprie strategie. Ma, di fatto, questo accade raramente. Due mondi vicini in quanto a ideali di trasformazione sociale, che rischiano di rimanere paralleli.

 

Insieme a Carlo Andorlini e con un intervento di Andrea Pugliese, ragioneremo su come trovare punti di incontro, partendo dalla costruzione di una nuova consapevolezza culturale, passando per il racconto di esperienze stimolanti, fino a porre le basi per un laboratorio dove immaginare come innestare nelle proprie attività nuovi elementi di collaborazione e condivisione