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La Biennale di Bologna è ancora tutta da organizzare, ma in una delle riunioni del gruppo promotore si è iniziato a mettere sul tavolo delle idee sui temi portanti della prossimità: in quali azioni è possibile costruire prossimità? In quali luoghi troviamo prossimità? Quali sono le parole della prossimità? Chi la mette in atto?

L’insieme di idee emerse in quell’occasione è raccolta in questo documento, sicuramente non sistematico e che richiederà ulteriori integrazioni, ma che è utile ad iniziare ad inquadrare persone, iniziative e temi della Biennale 2017.

26 aprile 2016 , Bologna

La prossimità sta nel DNA della società italiana, anche se anni di liberalismo spinto e consumismo ne hanno minato la diffusione. La crisi economica di questi anni ne ha rilanciato l’importanza. In molti cercano di portarla nella loro vita di tutti giorni , nel lavoro e nel loro impegno civile. Le forme di prossimità sono le più varie , La biennale vuole darli voce, offrendo a tutti un occasione a livello nazionale , di conoscenza, di scambio e di sperimentazione.

1 // Quali sono i temi della prossimità?

Cibo, dispense sociali, gruppi d’acquisto

Redito, risparmio , micro credito, monete alternative

Qualità della vita, salute , benessere, sostegno e assistenza

Ambiente, ecologia, difesa del territorio

Tempo condiviso e socialità

Mobilità sostenibile, turismo sociale

2 // Quali sono luoghi dove troviamo la prossimità?

Beni comuni, giardini, strade, rioni

Sul Net, nei media e nelle radio

Nelle case del quartiere

Nelle bocciofile, circoli ricreativi e sportivi, alcuni bar,

Nelle parrocchie

Nelle carceri, negli ospedali

Nelle scuole

Nelle biblioteche comunali

Nel welfare aziendale, nei dopo lavoro

Nel co housing, negli spazi di co working

Negli orti urbani condivisi

Nei condomini e nelle social street

……

3 // Metodi della prossimità, parole ricorrenti

Scambio

Condivisione

Legami di fiducia

Relazioni , rapporti personali, vicinanza

Sharing economy

L’auto aiuto

L’auto organizzazione

Km 0

Cittadinanza attiva

Bisogni condivisi

4 // Gli attori della prossimità

I cittadini

Il terzo settore, i volontariato, la cooperazione sociale

Le amministrazioni locali

Le imprese “Olivettiane”

I Negozianti di quartieri

La grande distribuzione

La marginalità, le comunità

Le organizzazioni di difesa dei diritti umani ……

5 // Perché Bologna?

Per relazioni esistenti, perché città ricca di esperienze di prossimità , perché in centro Italia

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